Per chi è operatore da un po’ si fa presto a dire “olio da massaggio”. Ma chi parte da zero spesso si perde di fronte a un qualcosa che non fa ancora parte del proprio quotidiano.
Nel massaggio olistico in generale ( e in tutto questo discorso escludo l’Ayurveda per cui l’olio ha un importanza enorme), l’olio ha la funzione di rendere più agevole la nostra manualità. Per definizione il massaggio olistico non ha finalità estetiche e riabilitative, per cui l’olio non avrà in sé elementi aggiuntivi che possono agevolare l’estetica o un recupero fisico post trauma/intervento.
L’ olio verrà però assorbito comunque dalla cute del ricevente; la pelle è il nostro organo più esteso e fondamentale che i prodotti che usiamo siano di qualità.
Quindi primo step per l’olio da massaggio: leggere l’etichetta! E scegliere oli naturali, senza aggiunta di troppe sostanze artificiali non ben definite.
Sconsigliatissimo usare su altri oli che non abbiano un’etichetta: se vi fosse una reazione allergica (che può capitare) non sapremmo a cosa riferirla.
In generale si dice che l’olio generico da massaggio sia quello di mandorle. Un giusto mix qualità/prezzo che ci permette di idratare la cute e di massaggiare con fluidità ed efficacia. Ricco di vitamine A e B, di colore chiaro e con un profumo leggero, ha una consistenza piuttosto corposa che fa sì che non venga assorbito troppo velocemente dalla pelle, in modo da darci il tempo per eseguire la nostra sequenza di massaggio. Idrata, protegge e nutre la pelle. Va solo evitato- e questo vale per tutti gli oli – su persone che sono allergiche alle mandorle.
Ma per massaggiare possiamo ovviamente scegliere altri oli vettori. La cosa essenziale è che abbiano un livello di assorbimento che vada bene non solo con la pelle del ricevente, ma anche con la nostra. Infatti non dimentichiamoci che anche le nostre mani assorbono l’olio!
Se ci piace evocare un qualcosa di esotico, che profumi di mare e di relax, possiamo scegliere l’olio di cocco. Questo olio è, in realtà, solido quando è raffreddato ed in commercio troviamo sia l’olio di cocco classico che, quindi, in inverno o giù di lì, sarà solido che quello frazionato che rimane sempre liquido. Eccellente emolliente, rende la pelle liscia e idratata.
L’olio di sesamo è scuro, ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Ha un profumo particolare e una densità che non si addice a tutti i massaggi.
Se poi vogliamo regalare un massaggio coccola non solo per la mente ma anche per la pelle, in pochi battono l’olio di argan. Un vero toccasana, ricco di sostanze antiossidanti, che rende la pelle luminosa, idratata e delicatamente profumata. Unico problema…il prezzo. L’olio di argan buono costa.
In commercio troviamo tantissimi oli di massaggio già pronti. Sono oli vegetali dove vengono aggiunti degli oli essenziali che donano una particolare profumazione e che hanno una finalità aromaterapica particolare. Abbiamo oli da massaggio relax, oli che favoriscono la circolazione, oli che lavorano sull’umore.
Anche qui sta a noi scegliere se comprare un prodotto già pronto o optare per un olio vegetale puro che poi personalizzeremo noi di volta in volta in base alle nostre esigenze e al trattamento che andremo ad eseguire.
In ogni caso vige la regola di prima: leggete l’etichetta e preferite oli vegetali se possibile biologici.
Meglio se il flacone che li contiene è di vetro scuro: li conserverà meglio!
Un abbraccio,
Elena