Una delle malattie più diffuse è il diabete mellito, una condizione cronica che porta ad un’eccessiva presenza di zucchero nel sangue. Vediamo brevemente insieme di che si tratta.
Abbiamo due forme principali di diabete, definiti di tipo 1 e di tipo 2. Il tutto gira intorno all’insulina, l’ormone che regola il livello di glucosio nel sangue: quando l’insulina non viene prodotta, non è sufficiente o non fa totalmente il suo lavoro ci troviamo in una situazione di iperglicemia.
Si parla di diabete di tipo 1 quando non si ha la produzione di insulina e di tipo 2 quando l’insulina prodotta non basta o quando l’organismo non la percepisce nel modo corretto. Il diabete di tipo 2 può peggiorare progressivamente ed è sempre più diffuso a livello mondiale.
Ci sono poi “diabeti” dovuti a problemi genetici, indotti da farmaci o una forma di diabete definito “gestazionale” che insorge in gravidanza.
Il diabete può manifestarsi per un discorso di familiarità e per uno stile di vita sedentario con abitudini alimentari scorrette.
I SINTOMI
I sintomi non si sentono da subito, quando ce ne accorgiamo spesso la malattia è già presente da un po’ di tempo. I più lamentano stanchezza, aumento della sete e aumento della diuresi; si può avere un calo di peso pur mantenendo, a volte aumentando, l’appetito. Si ha un senso di malessere generale, dolori addominali, confusione mentale e capogiri/svenimenti.
L’iperglicemia costante può portare a una difficoltà visiva, una difficoltà di movimento data da un’alterazione del sistema nervoso. Alla lunga può portare danni ai reni e per questo in Italia circa il 30% dei pazienti in dialisi sono diabetici.
Per diagnosticare il diabete è sufficiente un esame del sangue.
Come sempre, per tutto sarebbe meglio prevenire: rimanere nel peso forma, muoversi almeno 30 minuti al giorno ed evitare una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri riduce di moltissimo la possibilità di insorgenza del diabete di tipo 2.
La cura è la terapia insulinica per il diabete di tipo 1, con iniezioni sottocutanee che permettono alle persone che nascono senza produrre insulina, di vivere una vita pressoché normale.
Per il diabete di tipo 2 ci sono differenti trattamenti in base al livello di malattia: un 10% riesce a controllare la malattia cambiando stile di vita e controllando al massimo la dieta.
Un abbraccio!
Elena