La Thailandia per la sua posizione geografica è un punto d’incontro tra due culture, due Medicine Energetiche, importanti: la Medicina Tradizionale Cinese e la Medicina Ayurvedica.
Ha sviluppato nei secoli una Teoria energetica propria che pur prendendo spunto dalle realtà vicine, ha caratteristiche uniche e differenti.
La credenza maggiormente riconosciuta stabilisce come fondatore della Medicina Thailandese Jivaka Kumar Baccha, medico ayurvedico vissuto nel 500 a.C nell’India Nord-Orientale.
Secondo la credenza, questo medico indiano abbandonò la professione per diventare un Rishi (eremita dedito a lunghe meditazioni), ma bene presto si rese conto che il nuovo stile di vita, che lo costringeva a periodi di immobilizzazione, causava vari problemi alla sua salute.
Iniziò così a praticare un particolare automassaggio e delle tecniche di esercizio fisico, in parte istintive ed in parte ispirate alla sua precedente professione.
Dopo aver incontrato Buddha Guatama, abbandonò l’isolamento ed iniziò ad insegnare quanto ideato: gli esercizi ginnici diventarono quello che oggi viene denominato Thai Yoga e l’automassaggio venne trasformato in una tecnica da eseguire sugli altri (il Massaggio Thai Tradizionale).
La comunità buddhista indiana fu poi costretta ad emigrare e giunse così in Cambogia, zona che nel 1275 fu conquistata dal Regno di Siam (attuale Thailandia) che fece proprio il sapere e soprattutto l’Arte Medica del paese sottomesso.
A causa di vicissitudini politiche e naturali (monsoni violenti, conquista da parte dei Birmani) non esistono reperti scritti sufficienti per stabilire in modo certo ed attendibile la storia della Medicina Thailandese. Nel 1800 il re Rama III cercò di far catalogare tutto il sapere medico per unificarlo e imporre una didattica comune per tutti i medici del suo regno.
Ancora oggi non sono stati resi pubblici alcuni concetti e pratiche importanti della Medicina Thailandese, che vengono mantenute segrete. Basti pensare che del Thai Yoga pare che esitano 120 esercizi, ma ne sono stati protocollati e ufficializzati solo 15.
A livello teorico, la Medicina Thai si basa su 10 meridiani energetici chiamati Sen e il benessere dell’individuo dipende dal corretto scorrere dell’energia in questi meridiani.
Qualunque acciacco, malanno o malattia deriva da uno squilibrio energetico all’interno dei Sen: lo scopo delle tecniche Thai è di ristabilire il corretto flusso energetico in modo di fornire al corpo il giusto input per permettere l’autoguarigione.
Grazie!
Andrea