In un discorso olistico dove anche la parte più fisica di noi ha una stretta relazione con energia ed emozioni, ci troviamo spesso a ricercare come possibile causa di un dolore fisico un perché emozionale.
Non sempre certo, ma a volte può dare la chiave di lettura di svolta per sistemare una problematica.
Il generico male al collo è un qualcosa di sempre più diffuso, anche in persone giovani. Traumi sportivi,incidenti, postura sono tra le cause fisiche più diffuse. Ma sono le sole? A volte no.
Un mio cliente qualche mese fa mi raccontava di un dolore alla cervicale che si presentava puntuale alle 8 del lunedì mattina, per sparire alle 19 del venerdì sera. In un mio modo di vedere le cose, mi pareva evidente che la causa non fosse solo da cercare nella postura alla scrivania dell’ufficio…
L’intento,quindi, di queste righe è quello di portarvi a vedere oltre, ampliare la vostra visione del problema per capire se il male al collo abbia una causa muscolare o sei i muscoletti soffrono per qualcos’altro.
A livello cervicale troviamo la proiezione posteriore del 5* chakra, il chakra energetico della comunicazione.
Siete sicuri di aver detto tutto quello che dovevate dire? Non avete un rospo da sputare? Oppure non c’è una situazione che fate fatica a buttare giù?
Questo vortice energetico si occupa di farci comunicare al meglio con gli altri: saper parlare e saper ascoltare, essere accettati per le nostre parole. E spesso capita che chi non riesca a farsi ascoltare dall’altro, si chiuda in se stesso, apparendo introverso e sentendosi inadatto, incapace, quasi oppressi dal mondo esterno. E la zona cervicale può cercare di attirare l’attenzione sul problema facendoci star male.
Per Bach dietro ad un dolore fisico c’è un atteggiamento emozionale che ci fa star male.
L’analisi va fatto in modo soggettivo, caso per caso, ma di solito ci sono situazioni ricorrenti.
Una rigidità mentale, un grande autocontrollo può rispecchiarsi anche a libero fisico provocando rigidità muscolare. Ecco che Rock Water può venirci in aiuto.
Ma la cervicale può soffrire anche perché sentiamo troppo il peso della responsabilità sulle spalle: Elm ci può essere di supporto per imparare a gestire meglio la situazione e a delegare il delegabile.
Pine è il Fiore giusto se c’è un senso di colpa dietro al malessere fisico. Mentre Willow dà sollievo in caso di dolori cronici, in quanto Fiore che funziona in caso di non accettazione di una situazione.
Se invece il dolore è acuto diventa più adatto Vervain, il Fiore dell’esagerazione.
Come vi dicevo, solo spunti di riflessione, perché poi ogni caso va indagato a sé. Però l’invito è di cercare una causa oltre al problema, soprattutto se siete consapevoli che a livello fisico non trattate poi così male la vostra cervicale!
Un abbraccio!
Elena