Il muscolo temporale si trova in prossimità dell’osso temporale ed è uno dei muscoli che ci permette di masticare.
Facilmente palpabile anche dai meno esperti: basta infatti posizionare le dita sulle tempie e aprire e chiudere la bocca. Ecco quello che sentite muovere è proprio lui, il muscolo temporale. La sua funzione è proprio quella di elevare la mandibola, ed è per questo che rientra nel gruppo dei muscoli definiti masticatori.
Vede origine dalla superficie della fossa temporale, dalla faccia profonda della porzione superiore della fascia temporale e in parte dall’arcata dello zigomo. Viene innervato dal terzo ramo del nervo trigemino.
È ricoperto dall’aponeurosi temporale anche detta fasci temporale. Ha una parte di fascio muscolare anteriore, che ha fibre verticali ed è la maggior parte del muscolo. Poi abbiamo un fascio intermedio con fibre oblique ed infine un fascio posteriore che con un percorso curvo va ad inserirsi verso la mandibola.
Appare scontato che il suo nome derivi dal fatto che ricopra proprio l’osso temporale. Ma entrambi questi termini derivano dal fatto che la zona del corpo in cui si collocano è tra le prime a segnare il passare del tempo. È infatti in prossimità delle tempie che, invecchiando, i capelli iniziano a diventare grigi.
Come muscolo rientra nel gruppo dei muscoli posturali e la sua azione è sull’osso della mandibola, che può portarle all’indietro con una contrazione bilaterale o può abdurla con una contrazione unilaterale. Inoltre, come già detto, porta alla chiusura della mandibola.
È un muscolo che soffre di tensioni nervose eccessive e di stress, per cui spesso risulta teso, fino a far sentire dolore anche nel movimento mandibolare o con fitte alle tempie.
Quindi… smettetela di stressarvi anche per lui! 😊
Un abbraccio!
Elena