Le verruche sono tra le infezioni cutanee più diffuse, soprattutto tra i più giovani. Il nome “verruca” prende spunto dal latino e potrebbe essere tradotta con “escrescenza”. Vediamo velocemente insieme cosa sono questi bozzi semisferici che si formano sulla pelle, talvolta portandoci anche dolore. Ci sono anche verruche che vengono definite genitali e che vengono trasmesse attraverso rapporti sessuali, ma questa è un’altra storia, di cui non ci occuperemo qua.
La loro origine è virale: è, infatti, un papilloma virus quello che ci porta a sviluppare queste pseudo bolle di color giallo-grigiastro che si manifestano soprattutto sulla pianta del piede o sul dorso della mano. Le verruche cutanee arrivano, quindi, da un’infezione virale che diventa assai più probabile se si frequentano luoghi come piscine, docce di ambienti pubblici, campi sportivi, palestre… Tutti luoghi dove l’ambiente caldo umido favorisce la sopravvivenza e la diffusione del virus.
Le verruche non emergono subito dopo l’infezione: hanno un tempo di incubazione che va dai 2 ai 9 mesi, il tempo che occorre per far iperproliferare le cellule del derma o dell’epidermide.
Come per tutte le infezioni virale, siamo maggiormente esposti in caso di indebolimento delle nostre difese immunitarie e in caso di lesioni cutanee che facilitano l’ingresso del virus nel corpo. I luoghi o gli oggetti umidi favoriscono la diffusione delle verruche e il consiglio è di evitare di scambiarsi asciugamani e/o ciabatte, di non camminare scalzi in spogliatoi vari e di non utilizzare calze o scarpe umide/bagnate.
In base alle caratteristiche morfologiche e istologiche, le verruche cutanee vengono classificate in vari modi. Abbiamo le verruche volgari o comuni, di forma tondeggiante, con una superficie ruvida e di solito colpiscono pianta dei piedi, dorso delle mani e delle dita e gambe. Le verruche piane sono piccole e piatte, hanno un colore giallo o rosa e di solito non danno fastidio; si manifestano a grappoli e le troviamo su mani, ginocchia o arti superiori.
Sulla parte plantare dei piedi, possono formarsi verruche piuttosto fastidiose e dolorose soprattutto quando camminiamo e vengono definite verruche plantari profonde. Le verruche che si formano vicino alle unghie vengono definite periungueali, mentre quelle che colpiscono la zona di bocca, naso ed occhi sono dette filiformi proprio perché sottili. Infine nella classificazione generale, troviamo le verruche a mosaico che si forma sulla parte plantare, in particolar modo sotto le dita dei piedi, hanno un colore biancastro e compaiono quasi sempre in gruppo.
Qualunque sia il tipo di verruca, una corretta igiene a monte aiuta a evitarne l’insorgenza, cosi come il seguire uno stile di vita sano senza troppo stress!
Un abbraccio!
Elena