Si tratta rispettivamente di erbette e coste, secondo il nome con cui vengono chiamate al Nord. Le erbette hanno foglie verdi e gambo sottile; le bietole gambo largo e piatto e foglie verdi che possono raggiungere grandi dimensioni. Certo, sono da preferirsi bietole piccole, più tenere e saporite.
Comunque i gambi delle bietole sono buoni, basta cuocerli più a lungo delle foglie. Quanto alla cottura, vapore e umido sono i metodi migliori. Poi, le verdure possono essere condite all’agro o usate come farcia al pari degli spinaci.
Ricchissima d’acqua, la bieta è rinfrescante, diuretica, lassativa ed eupeptica.
Fornisce vitamina A, zuccheri e fibre, ma anche un alto tasso di acido ossalico. Per questo motivo è controindicata a chi soffre di carenze di calcio e di calcoli da ossalati.
Un’altra varietà della B. vulgaris è la barbabietola, ortaggio ben digeribile, nutritivo e rimineralizzante, ottimo in particolare per gli anemici ma controindicato ai diabetici. Di solito si consuma cotto, ma una grattugiatina di barbabietola cruda ogni tanto non guasta.
Grazie!
Andrea
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