Dal Sud America ci arriva una pianta che prende il nome da un popolo amazzonico e che ha numerosi effetti sul nostro organismo: il guaranà.
Il nome della pianta deriva dal popolo dei Guaranì e della pianta si sfruttano i semi che vengono utilizzati per produrre una bevanda, che ha sostanze stimolanti per il nostro sistema nervoso, l’apparato circolatorio e l’apparato muscolo-scheletrico. Ricco di teofillina e di teobromina (eccitanti simili alla caffeina), viene consigliato per sentire meno la fatica fisica e mentale ma anche per accelerare il metabolismo e regolare situazioni di ansia.
Le sue proprietà sono note da sempre nella terra d’origine, dove viene indicato anche per prevenire la malaria e la dissenteria, come diuretico e come rimedio afrodisiaco. In Europa fu presentato da un farmacista francese, Louis Cadet de Gassicourt, nel 1817 che lo decanta come rimedio per lo stomaco, contro la febbre e per la diarrea del viaggiatore.
Il suo sapore è amaro, per questo lo troviamo in commercio in bevande già dolcificate o ne viene consigliata l’assunzione in compresse/pillole o con l’aggiunta di miele, se lo si usa in polvere.
Oltre a quanto detto poco sopra, il guaranà pare sia efficace per metabolizzare meglio i grassi e come coadiuvante per la perdita di peso. Aumenta l’energia vitale e pare agisce da cardioprotettivo.
Viene spesso consigliato, in abbinata con il ginseng, per migliorare la memoria, la capacità di attenzione e l’umore. Notevoli sono i benefici in caso di crampi muscolari.
Va da sé che visto gli effetti… meglio non esagerare, se no rischiamo l’opposto! Diciamo che, come sempre, non è che se una cosa è naturale fa sempre e solo bene. Un eccesso di guaranà può portare a tachicardia, spasmi muscolari, insonnia, nausea, diuresi eccessiva.
Sul sovradosaggio di guaranà non esistono linee guida univoche: alcuni Enti ne consigliano 2 gr al giorno, altri 3…
Importante è non assumerlo con il caffè o con il the, altrimenti avremmo una super dose di elementi eccitanti. E viene sconsigliato a chi è iperteso, soffre di problemi di cuore o assume farmaci antiepilettici o antoconvulsivanti.
In sostanza, se vi sentite sottotono e il caffè non vi si addice, provate con il guaranà: meglio al mattino così ne sfrutterete le proprietà durante il giorno senza rischi di insonnia e meglio a stomaco pieno, se soffrite di acidità gastrica.
Un abbraccio!
Elena