È piuttosto risaputo che con il caldo aumentano gli episodi di nervosismo, scatti d’ira ed intolleranza. La teoria energetica ci spiega questo con il fatto che con il caldo la quantità di Yang aumenta fino a diventare ingestibile.
Ovviamente c’è chi è più portato a controllare l’aumento di Yang, chi ama il caldo e, quindi, altro che nervosismo, solo felicità! Ma la maggior parte, magari già stressata, magari già in surplus di situazioni da gestire ed ecco che esplode con reazioni poco gradevoli e poco gestibili.
La parte Yang dell’energia è la parte più in movimento, la parte che si attiva, che esterna parole, fatti, pensieri. È una parte più volatile, buttata più sull’esterno che sull’interno; diciamo che se lo Yin – il suo opposto complementare – ci fa meditare e riflettere, lo Yang ci fa sbottare, dire le cose senza pensarci su, ci rende schietti, diretti.
In più lo Yang agita i pensieri, li rende confusi, ci fa perdere una parte di razionalità; traiamo le conclusioni in fretta, non ha tempo di ascoltare e di mettersi nei panni degli altri, perché è tutto un fermento. Come una bottiglia di acqua gasatissima che non vede l’ora che qualcuno sviti il tappo per fuoriuscire.
Ognuno di noi ha in sé in proporzioni diverse Yin e Yang ed il calore va aggiungere Yang al nostro essere. Se già siamo Yang di nostro, l’aggiunta ci fa andare in eccesso; se siamo Yin, invece, spesso non riusciamo a gestire il Calore che arriva dall’esterno perché qualcosa di molto lontano da noi, lontano dal nostro modo di essere.
In questi casi, quando il caldo ci fa sentire i nervi a fior di pelle, la risposta della teoria energetica è talmente semplice e scontata che rischia di farci indemoniare ancora di più. La risposta è… far diminuire lo Yang o far aumentare lo Yin! In modo da ritornare in equilibrio. Quindi, eliminare il caldo esterno, trasferirsi al fresco, evitare stress o contatti con persone che hanno una capacità energetica di far peggiorare il tutto.
Parliamo di cose più fattibili… In primis beviamo acqua, che ha in sé Yin per eccellenza, concediamoci un po’ di relax in piscina, una pausa pranzo al mare, al fiume, al torrente, al lago se li abbiamo a portata di mano.
Respiriamo, dedichiamo un attimo di tempo nella giornata per semplici esercizi di respirazione che ci invitano a guardarci dentro e a ridimensionare i problemi.
Evitiamo cibi pesanti che aumentano lo Yang e cerchiamo di evitare situazioni che fomentano ancora di più: stiamo lontani dai pranzi con i parenti se sappiamo che ci innervosiscono.
Se ci sentiamo sul punto di esplodere possiamo prendere Cherry Plum dei Fiori di Bach oppure utilizzare dell’olio essenziale di lavanda che va a calmare il sistema nervoso.
Se il caldo ci rende di malumore, invece, l’olio essenziale ideale è quello di mandarino. Mentre se il nervosismo deriva dalla sensazione di essere pesanti, con gambe gonfie e sistema linfatico in tilt… il pompelmo è nostro amico sia come olio essenziale sia come succo fresco da bere.
Occhio alla tanto amata/odiata aria condizionata… il fresco che sembra regalarci è un fresco umido e per la Medicina Tradizionale Cinese l’umidità è il peggio che possa capitare al nostro fisico! Quindi usiamola con cautela e non sottovalutiamo eventuali malesseri che ci può creare.
Per il resto, che dire… buon’estate e coraggio…!
Elena