Articolo non riservato a chi si guarda allo specchio, si piace, si strapiace e anzi è addirittura convinto di essere più bello e più bravo di ciò che è.
Queste righe le ho pensate per gli altri, a chi vede sempre solo il peggio di sé oppure dà più peso a quella parte. A chi soppesa i suoi difetti e li trova molto più pesanti dei pregi, sempre ammesso che poi li veda questi pregi. Che per forza di cose ci sono perché come non esiste chi non ha difetti, non esiste chi non ha pregi. E se ci pensate anche questo ci insegna la teoria energetica nella sua parte di Yin e Yang.
Yin e Yang ci mostrano come non esiste una cosa giusta e una cosa sbagliata; da una deriva l’altra e l’una si trasforma con il tempo nell’altra. Yin e Yang sono opposti, ma complementari, interdipendenti, non potrebbero vivere da soli.
Quindi, quando siamo ipercritici con noi stessi è solo perché vediamo una parte, siamo concentrati su quella e ci perdiamo il resto. Un pochino la storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: definizioni diverse per lo stesso contenuto.
E poi c’è la grande difficolta di essere obiettivi con noi stessi, di capire che in noi c’è uno Yin e uno Yang e che pesarli in modo differente non è costruttivo. Siamo anche noi a livello fisico, caratteriale, emozionale… un equilibrio in continua evoluzione.
Ci guardiamo spesso male, non ci piacciamo, non ci apprezziamo perché usiamo il più delle volte termini di paragone che non ci competono. Prendiamo come unità di misura un qualcosa che non entra in vibrazione corretta con noi. Pensate che disastro se usassimo il litro come unità di misura per capire quale sia la distanza tra noi e il mare.
Yin e Yang ci dimostrano che non esiste una bilancia uguale per tutto e tutti: la notte ha molto più Yin del giorno altrimenti non sarebbe tale. La primavera ha Yin e Yang in proporzione diverse rispetto all’autunno eppure non sono in competizione tra loro e servono entrambi.
Il mondo esiste perché ogni cosa, ogni essere vivente ha una sua propria proporzione di Yin e Yang, per questo esiste il mondo…
Non siamo fatti male, siamo solo diversi gli uni dagli altri. Non siamo giusti o sbagliati, usiamo solo un metro di misura che non è quello corretto. E soprattutto facendo cosi diamo ancora più spazio e più importanza a chi ha fatto di tutto per insegnarci a non valorizzarci e a non amarci per come siamo.
Proviamoci ad essere più giusti con noi stessi, ad apprezzarci per quello che valiamo e che siamo.
È il primo passo per mettere a posto delle cose con noi stessi e ritrovare benessere fisico e mentale.
Un abbraccio!
Elena