Per chi coltiva l’ambizione di fare cose importanti, è teso verso le esperienze nuove, si interessa di tutto, intende vivere appieno la propria vita. Il problema di costoro consiste nel non sapere su cosa concentrare le energie: anche se hanno grandi ambizioni, non c’è una cosa che li appassioni più di altre e ciò può causare perdite di tempo e frustrazioni.
La persona in stato negativo non sa mai decidersi, ha molti ideali, vorrebbe fare di tutto, (il falegname, il calciatore, ecc.). Ha qualità ma non si sa orientare. Non riesce a trovare piacere per nulla, perché come intraprende un’attività viene subito attratto da un’altra.
E’ volubile perché non sa scegliere tra tante opportunità che ha. E’ dispersiva. La persona cambia mestiere molte volte: ha molte qualità e capacità, ma non ha costanza nello svilupparne una. Riesce bene in tutte ma non si decide mai ad applicarsi con costanza scegliendone una.
Se avesse denaro spenderebbe tutto per crearsi delle opportunità. Pratica tanti sport: non riesce a trovare la passione per “il suo sport”.
Riflette tanto, organizza tutto. Pensa continuamente a come vorrebbe che le cose fossero.
E’ sempre alla ricerca di un partner ideale.
Conosce e fa parte di molte associazioni e gruppi, ma non approfondisce mai più di tanto.
Non vuole mai farsi coinvolgere per paura di perdersi qualcosa di meglio; in questo modo non mette mai radici.
In genere è associato a personalità poliedriche, sicure e attive.
Normalmente è un anticonformista, una persona di successo che sta bene ovunque si trovi.
Nei continui cambiamenti esaurisce le sue energie e rifugge dal rapporto con se stessa.
Finché è in stato negativo la persona non è mai pienamente dentro ciò che fa, ecco perché non si appassiona.
La persona è influenzabile a causa della mancanza di chiarezza circa la propria finalità.
La frustrazione è dovuta al non trovare il suo vero posto nella vita: sente di percorrere un cammino sbagliato.
E’ sempre insoddisfatta e soffre perché non riesce a sperimentare la passione, l’ardore. In fondo vi è la profonda paura di sprecare la propria vita nella superficialità.
Il rimedio aiuta a tendere l’orecchio verso l’interiorità, per poter scoprire quello che è il personale progetto di vita. Solo realizzando questo progetto è possibile trovare l’appagamento interiore.
Il fiore viene utilizzato anche come fiore chiarificatore, quando la persona è introversa e non esprime uno stato emotivo individuabile nei 38 fiori (se la persona è estroversa si utilizza Holly).
Grazie!
Andrea
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Memento:
Ci sono delle situazioni in cui il rimanere nel passato ha una valenza patologica importante, è fondamentale capire quando una situazione è lieve e quando invece occorra affidarci a medici esperti.
Come sempre, come per tutti i Fiori, la Floriterapia è adatta a tutti, non crea interferenze con nessuna cura farmacologica.
Mai e poi mai va a sostituirsi ai consigli e alle prescrizioni del tuo medico!!!