Conosciuta anche come Auricoloterapia, la Riflessologia Plantare si prende cura dei vostri disturbi, grazie alla stimolazione delle orecchie. Non ci credete? Scoprite come.
L’idea che stimolando determinati punti del corpo si possa apportare benefici alla salute non è nuova. Molte delle pratiche della MTC, la Medicina Tradizionale Cinese, e dell’Ayurveda, ad esempio, si basano sul presupposto che tutto il nostro corpo sia attraversato da canali energetici, che opportunamente stimolati, possono interagire in modo benefico con diversi organi e apparati corporei.
La Riflessologia auricolare fa sua questa impostazione e restituisce un metodo di trattamento efficace e del tutto privo di controindicazioni.
La Riflessologia auricolare non è altro che un metodo simile alla Riflessologia plantare, la quale mira a risolvere problematiche fisiche e mentali interagendo con determinate zone riflesse, situate sulla pianta del piede. Ma al posto del piede, questa pratica lavora sulle orecchie. Stimolando specifici punti riflessi del padiglione auricolare, infatti, questo trattamento riesce a risolvere alcune patologie e a lenire molti disturbi legati all’ansia.
Il grande vantaggio della Riflessologia auricolare sta nel fatto che, al pari di quella plantare, riesce a trattare molte parti del corpo senza, però, interagire direttamente con esse. Grazie alla mappatura delle orecchie, infatti, è possibile sollecitare precisi punti riflessi, al fine di ristabilire un corretto equilibrio energetico.
Molto spesso è sufficiente un massaggio alle orecchie, insistendo sulle zone riflesse corrispondenti agli organi o agli apparati da trattare, ma talvolta il trattamento viene praticato con l’ausilio di sottili bastoncini, per indirizzare in modo più preciso l’azione benefica del massaggio. D’altronde, l’orecchio è molto piccolo in proporzione alle dimensioni del corpo, quindi è evidente che i punti riflessi siano poco distanziati fra di loro. E la precisione è importante!
Per i trattamenti di Riflessologia auricolare, in Oriente vengono utilizzate speciali mappature dell’orecchio, i cui punti riflessi corrispondono grosso modo a quelli usati dall’agopuntura. In Occidente, invece, si fa ricorso a una mappa dell’orecchio più intuitiva.
Pensateci: a cosa vi fa pensare un orecchio umano? Ad un corpo accovacciato a testa in giù! Ecco, quindi, che il lobo corrisponderà alla testa, la colonna vertebrale al bordo esterno del padiglione e gli organi alla zona interna.
Ma l’Auricoloterapia, cosa cura? Potenzialmente, tramite il massaggio all’orecchio è possibile trattare un gran numero di disturbi, ma non c’è dubbio che i risultati migliori siano quelli correlati al dolore di varia natura e ai problemi del tratto digestivo.
Al tempo stesso, la Riflessologia auricolare si è rivelata utile nel trattamento dei disturbi correlati all’ansia e al disagio, primi fra tutti le dipendenze, che per loro natura si nutrono di squilibri emotivi e psicologici.
Se la Riflessologia auricolare per il fumo ha ottenuto un gran successo già da qualche anno, ultimamente si è rivelata essere particolarmente utile per combattere la dipendenza da cibo, configurandosi come un trattamento efficace e privo di controindicazioni nei casi di obesità.
Meno accertata, invece, la sua efficacia contro l’abuso di alcol e farmaci, anche se molti operatori olistici continuano a sperimentarla con qualche successo, ancora tutto da verificare. Di sicuro, al momento c’è che potrete ricorrere alla Riflessologia auricolare per combattere il mal di testa, massaggiando il lobo dell’orecchio, e per i dolori mestruali, agendo sulla parte compresa tra il bordo esterno e il condotto uditivo. Rivolgete, invece, le vostre attenzioni solo sul bordo esterno, per lenire il mal di schiena e la cervicalgia.
Grazie!
Andrea