La riflessologia della mano è una disciplina olistica che ci permette di trattarci semplicemente e senza troppi studi. Le nostre mani sono sempre a disposizione e possiamo stimolare i punti riflessi in qualunque luogo in caso di necessità. Ecco perché è spesso di aiuto nelle situazioni d’ansia, anche perché ci permette di abbassare i toni di questa emozione senza farci notare troppo, magari mentre stiamo vivendo la situazione che ci crea proprio la tensione nervosa.
Gli oli essenziali non hanno bisogno di presentazione: negli ultimi anni sono sempre più conosciuti, apprezzati e usati.
Questi due aspetti possono coesistere in auto trattamento efficace e rapido.
L’olio essenziale principale per l’ansia è quello di lavanda; usatissimo vero ma è anche per davvero in grado di lavorare sul nostro sistema nervoso, riequilibrandolo.
Se non apprezzate il profumo floreale della lavanda potete provare con gelsomino o vetiver o, se proprio volete cambiare genere di profumazione, con il ginepro.
Sulla mano ci possono essere utili per l’ansia due punti riflessi: quello del cervello e quello del plesso solare. Entrambi si trovano su tutte due le mani, quindi, in totale sono 4 punti da andare a stimolare.
Il punto del plesso solare, che va a regolare le nostre emozioni, si trova al centro del palmo della mano e andremo a placarlo con una pressione decisa a cui daremo una direzione antioraria.
Il punto principale del sistema nervoso corrisponde al polpastrello del pollice. Andremo a massaggiarci la zona con dei movimenti circolari sempre in antiorario, alternandoli a pressioni con un movimento di uscita.
Andremo ad usare l’olio essenziale scelto diluito in un pochino di crema base, non esageriamo con la dose perché i punti sono pochi e la pelle della mano di solito assorbe velocemente la crema visto l’immensità di lavoro che facciamo fare alle nostre mani ogni giorno. L’unico olio essenziale che potete non diluito è quello di lavanda.
Con la miscela creata andremo a massaggiarci i punti su entrambe le mani come descritto poco sopra! Possiamo effettuare l’automassaggio ogni volta che ne sentiamo la necessità e per il tempo che ci pare necessario.
Provate! E fateci sapere!
Un sorriso,
Elena
p.s. se l’argomento vi interessa… stay tuned! A settembre novità!