Per quelli che non hanno abbastanza fiducia in sé stessi per prendere delle decisioni. Spesso chiedono suggerimenti agli altri ma altrettanto spesso vengono consigliati male.
Cerato è collegato al principio dell’intuizione: l’unione del cervello dx e sx; la nostra voce interiore, la certezza interiore. L’intuizione è una qualità che ci distingue dal regno animale. Con l’intuizione percepiamo la reale natura delle cose, al di là dell’apparenza percepiamo la loro realtà superiore, la loro essenza.
Nello stato bloccato la persona non si fida, non ha il coraggio di ascoltare la propria voce interiore la propria intuizione, di dare seguito alle proprie idee. Allora inizia a chiedere a tutti, cerca tutti i possibili maestri. E anche dopo aver scelto, subito riprende con il tormentone dei dubbi: “avrò fatto bene, avrò fatto male?”.
Se deve comprare qualcosa trova spesso subito quella che gli piace, ma non si fida di quella intuizione, non dà fiducia alla sua voce e va a vedere altri cento negozi, poi chiede a tutti cosa ne pensano. E quando finalmente ha scelto, non è ancora convinto e ricomincia coi dubbi.
Chiede consiglio a tutti e poi, il più delle volte, fa quello che aveva intuito all’inizio.
Non è che non decide perché non sa cosa decidere, perché ha il dono dell’intuizione; non decide perché non si fida pur sapendo benissimo cosa è giusto per lui. Ne consegue che attribuendo eccessiva importanza alle opinioni altrui, si lascia disorientare facilmente.
Essendo molto influenzabile dai pareri altrui si ritrova a fluttuare come una banderuola tra mille informazioni inevitabilmente contrastanti.
È una persona che studia tutto, ha la testa piena d’informazioni perché così tappa il buco della propria paura. Ha sempre paura di non sapere abbastanza.
Essendo avida di informazioni non si rende conto di sapere molto e continua a raccogliere informazioni, spinta dalla sua perenne incertezza. Purtroppo accumula informazioni senza farle fruttare, così il suo sapere è sterile e viene disperso. Non accetta che è solo dall’esperienza della vita che nascono sicurezza e fiducia.
Da giovane imita i comportamenti di quelli che ritiene più bravi di lei.
Può essere il dirigente d’azienda che pur avendo l’idea giusta non ne azzecca una, perché fa mille ricerche di mercato e poi lascia perdere.
Spesso è la persona molto dotata che esprimendo la sua idea geniale, appare come “fuori posto” perché non credendo in quello che percepisce, non lo sa proporre valorizzandolo, ma lo espone sempre con il dubbio e con la intrinseca ricerca di consenso. In questo modo ottiene solo di essere considerata come persona “bizzarra”.
La persona rifiuta di accettare impulsi dall’interno e cerca invece la verità nel mondo esterno: per insicurezza, l’ispirazione e l’intuizione vengono rimosse, in parte consapevolmente.
Non credendo in quello che sente, se una terapia non va bene, e quindi sente che non va bene, continua, perché gli è stata data dal dottore.
Assillano le persone con la domanda: cosa faresti al mio posto?
Nello stato Cerato negativo, la personalità rifiuta di riconoscere ed accettare il ruolo dell’Anima. Non comprende che solo gli impulsi di quest’ultima possono guidare efficacemente verso la realizzazione della propria meta. Quindi cerca le risposte nel mondo esterno, spesso in teorie e dottrine di moda o in esperienze di persone completamente diverse da sé.
La persona perde energia a causa di azioni inadeguate, ha sensazione di vuoto e di mancanza di un centro: ha incertezza circa la propria vita.
Assumendo il fiore si assiste al ritorno dell’attività onirica, questo in generale vale per tutti i fiori, ma in particolare per Cerato.
Con Cerato può arrivare a comprendere che le risposte giuste per la propria missione non si trovano all’esterno, ma solo nel proprio spirito. La guida interiore si esprime con la voce dell’intuito in cui confluiscono emozione e comprensione razionale: chi assume Cerato avverte con maggiore chiarezza la sua voce interiore e più si fida di essa, più questa si fa chiara.
Grazie!
Andrea
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Memento:
Ci sono delle situazioni in cui il rimanere nel passato ha una valenza patologica importante, è fondamentale capire quando una situazione è lieve e quando invece occorra affidarci a medici esperti.
Come sempre, come per tutti i Fiori, la Floriterapia è adatta a tutti, non crea interferenze con nessuna cura farmacologica.
Mai e poi mai va a sostituirsi ai consigli e alle prescrizioni del tuo medico!!!