Per le paure di chi ha la mente troppo affaticata, teme di perdere la ragione, di commettere azioni orribili e spaventose, che vorrebbe evitare perché si rende conto che sono sbagliate; nonostante ciò, se le ritrova comunque in mente ed è tentato di compierle.
La persona in stato negativo sente dentro si sé delle cariche interiori salire al punto che ha paura di
scoppiare. Ha la sensazione di esplodere da un momento all’altro.
E’ una persona che si nega l’aggressività, la collera, e queste forze continuano a crescere fino ad
esplodere. E’ la persona che, giudicata dai vicini di casa pare tranquilla, ma essendosi repressa per anni
anche su piccole cose, esplode compiendo tragedie.
Molto spesso già da bambino la persona è stata costretta a reprimersi.
E’ una persona impulsiva che ha paura di perdere il controllo e di commettere qualche assurdità.
Ha paura di fare male a qualcuno: “se scoppio faccio un disastro”.
Ha paura di impazzire. Avverte che la mente ha difficoltà a controllare le azioni.
E’ una persona che apparentemente sembra tranquilla, ma in realtà osservandolo attentamente si scopre che si controlla: si mangia le unghie, dondola continuamente le gambe, se scrive con la penna buca il foglio, ecc.
Possibili somatizzazioni: periartriti, continui problemi di occlusione mandibolare, DAP, problemi intestinali, dolori addominali di varia natura (coliche). Anche la pancia gonfia esprime forze di collera e violenza intrattenute: il dolore addominale che la persona riferisce è molto forte.
Nello stato negativo la persona riferisce: “se va avanti così prima o poi mi portano al manicomio” oppure: “non ce la faccio più, tra un po’ esplodo”, “sto per perdere la pazienza e se la perdo …”.
La persona ha la sensazione di essere fuori luogo, si sente diversa e sente di non potersi inserire nella società.
Quando perde il controllo la reazione di aggressività è assolutamente sproporzionata rispetto al fattore scatenante.
Vi è una battaglia nel mondo interiore tra il controllo della mente e il mondo delle emozioni che violentemente vuole esprimersi. Questa battaglia vi è perché la persona ha compresso il proprio mondo emozionale, soprattutto le forze più aggressive e violente di sé. Di fronte a questo conflitto la persona cerca di mantenere una calma forzata.
La persona è angosciata dalla paura di perdere il controllo e fare del male.
Il fiore aiuta a riconoscere la propria carica emozionale e a manifestarla gradatamente, senza accumularla. Questo avviene mettendosi progressivamente in contatto con il proprio mondo interiore, con pace e tranquillità. Viene così facilitato l’abbandono del timore delle proprie emozioni, e si impara ad accettarle e a reagire in modo più rilassato, senza incorrere in tensione “da controllo”.
La persona impara a trasformare questa grande forza di aggressività in una forza tranquilla che viene convogliata verso i suoi compiti esistenziali: lavoro, attività pubblica, ecc.
Utile per i genitori quando hanno i bambini troppo agitati e hanno paura di perdere il controllo e fargli male. Per le mamme che nel momento in cui il bambino “rompe” lo ”butterebbero” dalla finestra.
Grazie!
Andrea
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Memento:
Ci sono delle situazioni in cui il rimanere nel passato ha una valenza patologica importante, è fondamentale capire quando una situazione è lieve e quando invece occorra affidarci a medici esperti.
Come sempre, come per tutti i Fiori, la Floriterapia è adatta a tutti, non crea interferenze con nessuna cura farmacologica.
Mai e poi mai va a sostituirsi ai consigli e alle prescrizioni del tuo medico!!!