Il piede d’atleta è una problematica dermatologica che colpisce chi tiene spesso i piedi nell’umidità, anche solo banalmente se sudati, come gli atleti e da qui per l’appunto il nome.
Il nome corretto è tinea pedis e rientra nel gruppo delle dermatofitosi, di cui è forse la forma più comune.
Si forma soprattutto tra le dita dei piedi ed altro non è che una forma di micosi, facilmente trasmissibile da persona a persona soprattutto in luoghi umidi dove si cammina scalzi. L’infezione, causata il più delle volte da Trichophyton, è spesso presente anche nelle persone che calzano scarpe strette e non traspiranti per molto tempo.
Colpisce maggiormente gli uomini, soprattutto nella fascia adulta ed anziana.
Si può manifestare con squame, arrossamento e prurito. I sintomi si presentano o tra le dita dei piedi o anche nell’intera pianta. Nei casi peggiori, le squame portano a spaccature profonde della pelle che arrecano dolore. Nel tutto, va da sé, che i piedi non profumano proprio tantissimo.
In altre situazioni possiamo anche vedere la comparsa di vescichette piene di pus.
Se l’infezione non viene curata per tempo, la pelle della parte plantare si può indurire e spaccarsi ancora di più.
Il rischio maggiore è che la tiena pedis possa portare ad un’infezione batterica che si espande a tutto l’organismo.
Prevenire in primis. Evitare di tenere i piedi umidi e sudati, cercare di avere sempre calzature traspiranti e stare attenti ai luoghi dove si cammina scalzi. Asciugarli accuratamente dopo ogni bagno e doccia aiuta a prevenire.
La nostra attenzione dovrebbe essere anche sulle calze e su ogni tipo di ciabatta che entra in contatto con il nostro piede senza altra protezione.
Nel momento in cui la situazione si manifesta occorre consultare il medico e seguire accuratamente la cura e anche in questo frangente stare attenti al livello di umidità in cui abbandoniamo le nostre estremità.
Ovviamente… per noi massaggiatori è importante non trattare la parte infetta per evitare di contagiarci!
Un abbraccio!
Elena