La parola Chakra deriva dal sanscrito e si può tradurre come vortice o ruota ed indica i centri d’attività per la ricezione, l’assimilazione e la trasmissione dell’energia vitale.
I chakra principali sono 7, i secondari 21 e migliaia ( alcuni testi ne citano anche 88.000) quelli minori, I Chakra principali si originano in corrispondenza degli incroci tra i due canali energetici principali, Ida e Pingala, sono allineati lungo la colonna vertebrale ( in sanscrito Sushumna).
Ciascuno dei sette schakra ha sia una componente anteriore (solitamente dominante) legata all’emotovità, che una componente posteriore (solitamente meno dominante) legata alla volontà, che sono collegate intimamente (chakra Bidirezionali), fatta eccezione per il Primo ed il Settimo, che invece sono singoli, (Monodirezionali): infatti essendo i Chakra piu’ esterni del canale energetico, essi hanno la caratteristica di porre in relazione l’uomo con l’Universo da un lato e con la Terra dall’altro. Inoltre i chakra sono correlati a tutta una serie di componenti della nostra vita come : l ivelli di coscienza, colori (che corrispondono e derivano dalla frequenza e dalle vibrazioni del centro stesso), suoni (note musicali), funzioni del corpo ( ghiandole endocrine)….E molto altro come, ad eempio, un pianeta, un segno zodiacale, un elemento naturale, pietre preziose, erbe ecc ecc.
Ad ogni punto energetico viene attribuito un determinato colore secondo una progressione ordinata dal primo al settimo: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto.
Ogni chakra è dotato di una propria energia e di una propria vibrazione con caratteristiche tali da differenziarlo dai centri energetici differenti. Anche i colori sono contraddistinti da vibrazioni e lunghezze d’onda diverse, grazie alle quali si propagano nello spazio. Ai chakra piu’ bassi, dotati di densità maggiore e di vibrazione piu’ lenta, corrisponderanno quindi colori con caratteristiche simili. Viceversa a quelli disposti nella parte superiore dell’organismo, in questo caso dotati di capacità vibrazionale molto rapida e ad alta frequenza, corrisponderanno lunghezze d’onda che si avvicinano sempre piu’ allo spettro dell’ultravioletto, le tonalità sonore piu’ basse ed a quelli superiori quelle piu’ acute.
La stessa analogia, sempre legata alle caratteristiche vibrazionali, puo’ essere riscontrata nell’attribuzione ai chakra di suoni o di specifiche note musicali.
Ogni chakra può essere energeticamente eccessivo e deficitario, in entrambi i casi è necessario riequilibrarlo per non cadere in problematiche più gravi. La situazione peggiore a livello energetico, si ha quando un chakra è squilibrato in se stesso: é, cioè, in alcuni aspetti deficiatario a livello energetico e in altri eccedente
Andrea