Chi lavora su turni, magari ruotando anche su un orario notturno, può soffrire per questo cambio continuo di ritmi e di routine. Il corpo perde il contatto con il qui ed ora e, soprattutto, nei momenti di stanchezza non riesce a reggere al continuo mutare degli orari dei pasti e degli orari in cui ci si può riposare.
Ovviamente c’è sempre una predisposizione personale, c’è chi patisce di più e chi meno, chi nei turni trova il suo ritmo ideale e chi, invece, lo patisce tantissimo. Il massaggio può aiutare il corpo e la mente a mantenere un certo equilibrio.
Esiste proprio un nome per il disagio che può avvertire chi lavora con le vari varianti del 6/14; 14/22; 22/6 e si chiama la sindrome del turnista.
Il ritmo di lavoro del turnista va in conflitto con il fisiologico ritmo sonno-veglia; scombussola il ciclo circadiano che regola numerosissime nostre attività.
La sindrome del turnista può portare a problemi di insonnia, cali di attenzione ed una diminuzione della capacità di concentrazione. Cosa oltretutto pericolosa anche nell’ottica della sicurezza del lavoro.
Nel tempo si può manifestare un problema di metabolismo, che porta ad un sovrappeso con un problematiche che si rispecchiano anche sul sistema cardiovascolare.
Il corpo senza il giusto riposo invecchia più velocemente, non solo esternamente, ma soprattutto internamente…
IL MASSAGGIO
Il massaggio agisce sul sistema nervoso e aiuta a ritrovare calma, tranquillità. Diminuisce il livello di stress (e di conseguenza agisce sul sistema endocrino) e ci aiuta a ritrovare un respiro calmo, lento. Spesso quando siamo in sovraccarico sia fisico che mentale, respiriamo in modo affannoso portando una riduzione dell’ossigenazione del corpo.
Il massaggio porta a produrre endorfine, l’ormone del buon umore e ci concede un attimo di pausa solo nostro, con notevoli benefici anche a livello di ansia, cattivi pensieri, mente offuscata.
Qual è il massaggio più adatto? Quello che ci piace di più!
Che sia un massaggio più rilassante o un più dedicato alla muscolatura poco cambia in termini di risultato in questo ambito.
Se non sapete proprio da che parte iniziare, il consiglio è di provare uno zonale: testa o piedi. Un modo per rilassarsi totalmente e riequilibrare le nostre estremità.
Va da sé che il massaggio non dovrebbe essere una tantum, ma una pausa fissa da concedersi non tanto come regalo, quanto proprio come pratica per cercare di mantenere un certo benessere psico-fisico.
Un abbraccio!
Elena