Gli oli essenziali sono nostri amici preziosi anche quando abbiamo necessità di superare alcuni momenti no e di riequilibrare le nostre emozioni.
Se, ad esempio, ci sentiamo a terra, tristi, malinconici possiamo diffondere nell’aria o usare metterne una goccia sul polso, gli oli essenziali di bergamotto o di lavanda. Sono entrambi rasserenanti e andranno ad allentare le tensioni mentali, ridimensionando pensieri cupi e negativi.
Se la tristezza è davvero pesante e ci porta a vedere tutto nero, senza vie di uscita, l’ideale è affidarci alle note di testa frizzanti degli agrumati: arancio, mandarino, bergamotto e limone. Sanno tutti lavorare sul nostro sistema nervoso per regalarci un mezzo sorriso.
Se abbiamo un qualche pensiero che ci pesa, ci sentiamo tesi, abbiamo subito un affronto, un giudizio, abbiamo un peso che ci pesa sullo stomaco, possiamo usare lavanda, geranio e rosa.
Il bergamotto diventa un toccasana anche quando abbiamo il morale sotto i piedi, soprattutto se miscelato con l’ylang ylang e la salvia.
Se ci troviamo in un momento di stand by mentale e abbiamo bisogno di ritrovare lucidità ed idee, affidiamoci alle note di menta, salvia e rosmarino. Mentre timo, menta e bergamotto diventano un trio vincente se dobbiamo ritrovare motivazione e voglia di rincorrere obiettivi.
Il nostro problema è l’autostima? Gli oli essenziali giusti sono mirra, ylang ylang e vetiver.
In caso d’ansia il top sono neroli, melissa e camomilla. E se non ci sentiamo proprio propensi a sopportare il collega o il prossimo in generale: ylang ylang, patchouli e neroli.
Non è che gli oli essenziali facciano miracoli, sia chiaro, ma attraverso l’olfatto possono davvero spronarci e aiutarci a ritrovare un equilibrio delle emozioni.
Un sorriso,
Elena