E’ indispensabile premettere che, come tutte le discipline olistiche, la riflessologia va a lavorare in prevenzione di squilibri energetici che, se trascurati, possono minare il nostro benessere.
La riflessologia, sia plantare che della mano, è un metodo preventivo per concentrarsi su noi stessi accorgendoci se c’è qualcosa che non va, qualcosa che va sistemato ed affrontato prima che diventi un problema.
Il nostro corpo è un insieme di elementi fisici ed emotivi di cui dobbiamo aver cura quotidianamente: la riflessologia è una degli strumenti che abbiamo a disposizione.
Nel caso della riflessologia della mano abbiamo il nostro benessere a portata di mano!
La mano rispetto al piede ha il vantaggio di essere facilmente e velocemente trattabile sempre ed ovunque: in coda al supermercato, in attesa dei figli all’uscita di scuola, alla sera davanti alla televisione. Non ci vuole nulla, la mano è lì pronta ad essere massaggiata e trattata.
Lo svantaggio non da poco della mano è, però, dato dalla sua usura quotidiana, la mano rispetto al piede ha un lavorio continuo ed usurante per cui i punti riflessi in genere sono più efficaci se trattati sui piedi.
La mano risulta meno sensibile per quanto riguarda i punti riflessi, mentre spesso il massaggio diventa all’opposto più doloroso a causa della struttura più ossea della mano rispetto alle nostre estremità inferiori.
La riflessologia della mano ha come vantaggio, quindi, la facilità di azione in caso di emergenza e consente in oltre l’automassaggio che diventa scomodo e anche sconsigliabile sul piede. L’automassaggio sul piede è poco efficace perché le posizioni che andiamo ad assumere va a bloccare il circuito energetico che collega il punto riflesso sul piede e organo corrispondente.
Per riassumere: la riflessologia del piede è migliore per risultati a lungo termine purché ci sia fatta da altri in posizione di relax; mentre la riflessologia della mano è indispensabile come autotrattamento – anche tra un intervento e l’altro del riflessologo – come rimedio di emergenza e nei casi in cui non sia possibile un trattamento ai piedi (a causa di malattie cutanee localizzate, traumi locali, ulcere, amputazioni… )
Grazie come sempre per l’attenzione!
Andrea