La sindrome di Tourette è un disturbo che causa differenti tic sia motori che fonici del tutto involontari. Nella stragrande maggioranza dei casi insorge nell’infanzia o nell’adolescenza e spesso si vedono associati disturbi neuropsichiatrici.
Rientra nei disturbi del neurosviluppo e porta la persona ha fare movimenti incontrollati, immotivati e ripetitivi. Non è un problema così raro, alcuni studi indicano che il problema interesserebbe un bambino ogni 100, altri studi più ottimistici parlano di un bambino su 162.
Nella maggior parte dei casi i tic si presentano in età infantile, per ridursi nell’adolescenza e sparire quasi del tutto in età adulta.
Sono maggiormente colpiti i soggetti di sesso maschile e la precisa causa di questa sindrome è ancora sconosciuta. Le teorie più accreditate parlano di cause genetiche, di fattori neurologici ed ambientali. Nella maggior parte dei casi, i bambini che sviluppano la sindrome hanno un familiare con lo stesso problema; anche se non si sa ancora se e quale gene posso portare al problema.
A livello neurologico pare influisca un deficit a livello delle aree limbiche e della corteccia pre frontale. Altri studiosi associano il tutto anche a problemi durante la gravidanza o il parto; per quanto non ci sono studi scientifici così attendibili.
I sintomi che caratterizzano questa sindrome sono, come dicevamo, tic motori e/o fonici. I tic motori sono movimenti fisici senza un perché, eseguiti senza uno scopo. Mentre i tic fonici vedono l’emissione incontrollata di suoni senza un motivo ma anche senza un significato vero e proprio.
Sono tic evidenti, che non passano inosservanti, spesso rendono davvero difficile le relazioni sociali. Si va dall’ ammiccamento della palpebra a movimenti della bocca, dal tirare calci allo scuotere la testa. Mentre a livello fonico, si sente l’irrefrenabile necessità di schiarirsi la gola o di urlare o di imitare versi.
Tic meno comuni poi sono il ripetere frasi o parole volgari, il dire cose senza senso e fuori luogo o il ripetere qualcosa detto o fatto da altri.
Ovviamente in tutto questo il bambino o la persona non ne possono nulla; non hanno per nulla l’intento di voler offendere, ferire o prendere in giro.
Un abbraccio!
Elena