Negli ultimi mesi mi sono avvicinata ad un diverso approccio alla riflessologia plantare, quella che viene definita emozionale. Non che con la riflessologia plantare “classica” non si affrontasse la parte più emotiva, ma qui ci si dedica solo a quella. All’inizio ero solo curiosa, perché di studiare non si smette mai. Poi pian piano questo aspetto della disciplina mi ha convinto e la sto utilizzando con soddisfazione su clienti che avvertono tensioni e disequilibri sulla sfera delle emozioni.
In questo approccio al piede, si uniscono i saperi della riflessologia plantare organicistica e la parte della Medicina Tradizionale Cinese che verte sui 5 Elementi. E chi mi conosce sa quanto ami questo aspetto dell’M.T.C…. (se vi interessa ci ho pure scritto un libro che trovate qui su Amazon!)
Per cui mi è sembrato di trovare in questo modo di affrontare i piedi, una perfetta quadratura del cerchio.
Come sapete in M.T.C. esiste una forte correlazione tra Meridiano Energetico/Emozione/Elemento. Ad esempio, l’Elemento Legno corrisponde al Meridiano di Fegato e all’emozione della Rabbia; la paura è legata al Meridiano di Rene e all’Elemento Acqua.
Stimolando determinati punti si va a riequilibrare l’Elemento e di conseguenza l’emozione corrispondente.
Visto che i 5 Elementi sono strettamente collegati tra loro e si mantengono in equilibrio tra di loro per permetterci di star bene, non andremo comunque a trattare solo i punti collegati ad un Elemento ma tutti. In una piena ottica olistica dove il nostro benessere passa dall’insieme delle parti.
Il trattamento inizia con una parte di presa di contatto energetica per entrare in sintonia con la persona, si eseguono poi manovre preparatorie dove si detensiona il piede e si favorisce il rilassamento del ricevente.
Si procede con la stimolazione piuttosto decisa ma mai dolorosa di punti dei Meridiani che sono presenti nelle nostre estremità per favorire il fluire del Qi nel nostro corpo e poi diventa – a mio avviso, ovvio – rilassantissima la parte di stimolazione che si fa sulla parte riflessa della colonna vertebrale. Uno sfioramento leggero, lento, protratto per qualche minuto a 10 dita riequilibrando idealmente i punti Shu del dorso. Anche qui un modo per riequilibrare energeticamente la persona. A questo punto, dopo circa un 15/20 minuti di trattamento, si passa alla stimolazione vera e propria dei punti riflessi. Ogni Elemento ha 2 punti riflessi corrispondenti che prendono il nome dell’organo: per Terra stimoleremo il punto di Milza e di Stomaco, per Metallo il punto di Polmone e di Intestino Crasso, per Acqua il punto riflesso di Rene e di Vescica, per Legno avremo Fegato e Vescica Biliare, Fuoco sarà con Cuore ed Intestino Tenue.
Come ci si sente dopo il trattamento? Rilassati di sicuro, in tanti mi dicono in pace con il mondo, qualcuno anche in pace con se stesso… In generale, ho notato che l’effetto sulla parte emozionale è notevole, aumenta la consapevolezza di sé, mette le basi per iniziare un lavoro sulle proprie emozioni.
Non dico assolutamente che sia meglio di una classica riflessologia, dico solo che in campo olistico ognuno ha bisogno della “propria” disciplina olistica per ritrovare benessere e più “armi” abbiamo a disposizione più riusciamo forse a trovare quella giusta!
Vi abbraccio!
Elena